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Reddito di Libertà per donne vittima di violenza


Cos'è il Reddito di Libertà

Il Reddito di Libertà è un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite da centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali. Il contributo ha un importo massimo di 500 euro mensili, erogato in un'unica soluzione per un periodo massimo di 12 mesi. È finalizzato a sostenere l'autonomia abitativa e personale delle donne e, se presenti, il percorso scolastico e formativo dei figli minori.


A chi è rivolto

Il contributo è destinato alle donne che:

  • sono vittime di violenza;
  • sono residenti nel territorio italiano;
  • sono cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno, comprese le straniere con status di rifugiate politiche o di protezione sussidiaria;
  • si trovano in condizione di povertà, legata a uno stato di bisogno straordinario o urgente, dichiarato dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale;
  • sono seguite da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione e da un servizio sociale.


Come fare domanda

Le domande devono essere presentate all'INPS tramite il Comune di residenza. Dal 12 maggio 2025, è disponibile online il servizio per la presentazione delle nuove domande per il Reddito di Libertà. Le donne in possesso dei requisiti possono presentare la domanda utilizzando il modulo SR208, tramite i comuni di riferimento. Le domande sono accolte sulla base delle risorse disponibili a livello regionale, tenendo conto della data e dell'ora di invio delle stesse. Quelle presentate nel 2025 restano valide fino al 31 dicembre 2025.


Ulteriori informazioni

Per maggiori dettagli e per accedere al servizio online, visita il sito ufficiale dell'INPS:

Portale Inps - Reddito di Libertà